FORME DI PAGAMENTO
NEL COMMERCIO INTERNAZIONALE
Forme di pagamento nel commercio internazionale
-
Il bonifico bancario (Swift transfer o transmission)
-
L’assegno bancario (check o cheque)
-
L’assegno circolare emesso, da banche (international money order)
-
L’incasso documentario (documents against payment o cash against documents, anche conosciuti con le sigle D/P o CAD)
-
L’incasso semplice di cambiali pagherò, di cambiali tratte e/o di ricevute bancarie (clean collection) scadenti nel breve/medio/lungo termine
-
L’apertura di credito documentario (documentary credit) - (CLICCA PER SAPERNE DI PIU')
Regole per definire la condizione di pagamento
-
Informarsi circa l’affidabilità e la solvibilità della controparte estera e/o del proprio partner
-
Non lasciare alla controparte estera piena discrezionalità di scegliere e definire la condizione di pagamento
-
Andare alla trattativa con la controparte estera già preparato circa le possibili soluzioni di pagamento
-
Definire in modo preciso la forma tecnica di pagamento, usando una terminologia appropriata, ed evitando, in particolare, l’uso di espressioni e termini generici quali, ad esempio, pagamento a mezzo “rimessa diretta” o, anche, nella terminologia consuetudinariamente adottata “RD” o, ancora, “RD a 30/60 DFFM”
-
Concordare, nel caso di credito documentario, il contenuto/articolazione dello stesso e la data entro cui dovrà essere notificato
-
Concordare la data entro cui dovrà pervenire l’eventuale garanzia bancaria e/o la Stand by Letter of credit ed il loro contenuto
-
Fissare il tempo (la scadenza) in cui il pagamento dovrà essere effettuato e la modalità del relativo trasferimento valutario
-
Indicare la banca presso cui dovrà pervenire il pagamento dall’estero precisandone le coordinate bancarie (IBAN, BIC Code, ecc.)
-
Informarsi circa la banca che l’acquirente estero utilizzerà per il trasferimento
-
Precisare chi dovrà pagare le spese e le commissioni bancarie (banca italiana e banca estera) relative all’operazione oggetto della trattativa
-
Valutare la moneta contrattuale per gestire, poi, l’eventuale rischio di cambio
-
Ricordarsi che, nel caso in cui la transazione sia espressa in valuta estera, la stessa sarà negoziata dalla banca al cambio del giorno di negoziazione
-
Dare forma scritta agli accordi presi utilizzando testi standard da adottare di volta in volta alle singole operazioni