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DAZI E BARRIERE NON TARIFFARIE

DAZI

Le modalità di percezione dei dazi doganali sono principalmente quattro:

  • i dazi ad valorem, calcolati in proporzione al valore delle merci importate ed esportate dalle autorità doganali di ciascun Paese. I dazi ad valorem sono considerati più trasparenti e meno distorsivi in quanto incidono in percentuale costante sul prezzo dei prodotti scambiati e diminuiscono in valore assoluto in presenza di prezzi più bassi, favorendo le merci più concorrenziali;

  • i dazi specifici, consistenti in un’aliquota di prelievo fissa per unità fisica o per unità di peso del prodotto, indifferenti alle variazioni dei prezzi;

  • i dazi misti sono una combinazione tra il prelievo fisso rispetto alla quantità delle merci e il prelievo commisurato al loro valore;

  • i contingenti tariffari, una via di mezzo tra i dazi doganali e i contingenti all’importazione, comportano l’applicazione di dazi variabili, normalmente crescenti, in funzione della quantità importata; viene quindi applicata una determinata aliquota di prelievo ad un primo contingente di merci ed un’aliquota maggiore per il contingente successivo.

 

BARRIERE NON TARIFFARIE

 

    GLI OSTACOLI TECNICI AL COMMERCIO

Per tutelare la salute e la sicurezza dei consumatori e per preservare l’ambiente, gli Stati adottano norme tecniche che prescrivono le caratteristiche che devono essere soddisfatte dai prodotti per realizzare gli obiettivi di tutela delle persone e dell’ambiente.

Le norme tecniche dispongono previsioni relative alla forma, la dimensione, il design, la funzione e la performance, oltre a prevedere una serie di requisiti di etichettatura.

L’Accordo TBT contempla due tipologie di norme tecniche: i regolamenti tecnici e gli standards.

I requisiti previsti da un regolamento tecnico sono obbligatori

La marcatura ‘CE’ prevista per alcune categorie di prodotti, come ad esempio i giocattoli e i prodotti dell’elettronica, è un esempio di regolamento tecnico che deve essere obbligatoriamente soddisfatto.

 

    LE MISURE SANITARIE E FITOSANITARIE

Sono i requisiti che devono essere soddisfatti dai prodotti agricoli, come ad esempio la carne, i prodotti a base di carne, la frutta fresca e i vegetali per poter essere importati senza mettere a rischio di contagio con eventuali parassiti la salute umana o animale.

 

    LE LICENZE ALL’IMPORTAZIONE

L’interdizione delle importazioni al di là di un quantitativo determinato elimina invece molto più drasticamente la concorrenza straniera.

 

   LE ISPEZIONI PRE-IMBARCO

Consistono nella pratica di utilizzare compagnie private specializzate al fine di controllare, fra l’altro, qualità, quantità, prezzo, tassi di cambio della valuta, termini di resa e classificazione tariffaria delle merci utilizzate soprattutto dalle autorità dei Paesi in via di sviluppo al duplice scopo di salvaguardare gli interessi finanziari nazionali (riducendo al minimo la perdita di introiti derivante dalla mancata riscossione dei dazi), compensando, al contempo, le carenze delle infrastrutture doganali e amministrative di tali Paesi.

 

   I DAZI ANTIDUMPING, I DAZI COMPENSATIVI E LE SALVAGUARDIE COMMERCIALI

 

 

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